Sulla rivista

Ambito di interesse

TECA si occupa delle discipline bibliografiche e biblioteconomiche, di storia della scrittura, del libro, della lettura e delle biblioteche, di storia della tipografia e dell’editoria. Ospita studi, ricerche, notizie, segnalazioni e recensioni, con il proposito di valorizzare il lavoro sia di studiosi affermati sia di giovani ricercatori.

Identifica il proprio pubblico negli studiosi di Bibliografia, Biblioteconomia e Archivistica nonché di discipline storiche e letterarie.

È riconosciuta da ANVUR come rivista scientifica per l'Area 11 (Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche, psicologiche), ed è in “Classe A” per il settore concorsuale 11/A4 (Scienze del libro e del documento e scienze storico-religiose).

Sezioni

TECA Dossier

Raccolta monografica di contributi dedicati all’approfondimento di un tema specifico, pubblicata occasionalmente accanto alle sezioni ordinarie della rivista. Privilegia contenuti all’avanguardia, e può contenere scritti teorici, report di indagini scientifiche e casi di studio.

Ricerche

Saggi ampi, anche interdisciplinari, ad una o più mani, su temi specifici, preferibilmente fondati su documentazione inedita o su una rilettura critica originale della letteratura precedente. Sono sottoposti a peer review.

Notizie e cantieri di ricerca

Saggi brevi, anche interdisciplinari, ad una o più mani, utili al progresso del sapere su una specifica questione, su un personaggio, su un evento e così via; possono presentare progetti di ricerca o primi resoconti di lavori di ricerca ancora in corso e sono sottoposti a peer review.

Arti del libro

a cura di Barbara Sghiavetta

Scritti a carattere critico, rivisti da almeno due membri del comitato scientifico, su temi di attualità, dibattiti culturali, esperienze di valorizzazione in biblioteche, archivi, musei ed altre istituzioni culturali, incentrati sul tema del rapporto tra libro e arti.

Rassegne, recensioni e schede

a cura di Anna Giulia Cavagna e Paolo Tinti

Segnalazioni, schede, recensioni e rassegne sulla produzione editoriale recente, pubblicata nell’ultimo triennio, sia italiana sia estera. I testi sono letti e validati da almeno due membri del comitato scientifico, o da un esperto della materia affrontata.

Peer review

Processo di valutazione tra pari

La selezione dei revisori per ogni articolo sottoposto spetta al Comitato scientifico internazionale e tiene conto, nella revisione degli articoli per TECA, dell’esperienza dei recensori, delle competenze maturate, dei suggerimenti dei redattori e dell’esperienza conseguita in precedenza.

Ogni proposta presentata per la pubblicazione – superato il controllo con il programma Compilatio – è letta almeno da due membri del Comitato scientifico, per una revisione iniziale. Se l’articolo concorda con le politiche editoriali e con il livello minimo di qualità richiesto da TECA, è inviato a due revisori anonimi per la valutazione, secondo una procedura di double blind peer-review. TECA si avvale di due revisori anonimi, sia italiani sia stranieri.

Il processo di revisione intende fornire agli autori un parere competente sul loro articolo.

La revisione dovrebbe offrire suggerimenti agli autori, se necessari, su come migliorare i loro contributi.

Tempi della valutazione

TECA intende rispettare la cronologia di pubblicazione illustrata in calce gestendo il flusso del lavoro editoriale secondo le seguenti scansioni temporali:

  • Prima revisione interna al comitato scientifico, con conseguente rifiuto o assegnazione della valutazione al revisore anonimo (entro due settimane dalla presentazione alla rivista);

  • Primo giro di valutazione (entro 4 settimane dall’assegnazione ai revisori anonimi); comunicazione all’autore (entro 6 settimane dalla presentazione);

  • Modifiche dell’autore al contributo (entro 4 settimane dalla richiesta del redattore);

  • Ultima decisione editoriale (entro 2 settimane dalla ricezione delle modifiche).

Frequenza di pubblicazione

La rivista ha una periodicità semestrale.

Politiche sull’Open Access

La rivista segue una politica di accesso aperto in relazione a tutti i suoi contenuti, al fine di agevolare il più possibile la trasmissione della conoscenza scientifica fra gli studiosi e tutti gli interessati.

Presentando un articolo alla rivista, l'autore accetta implicitamente la sua pubblicazione in base alla licenza Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale (CC BY 4.0).

Secondo questa licenza, quanto pubblicato in TECA può essere da chiunque condiviso (riprodotto, distribuito, comunicato al pubblico, esposto in pubblico, rappresentato, eseguito e recitato con qualsiasi mezzo e formato) e modificato (remixato, trasformato e utilizzato come base per altre opere per qualsiasi fine, anche commerciale).

I contenuti di TECA devono però essere sempre correttamente attribuiti ai propri autori.

Per la condivisione e la modifica non sono necessarie ulteriori autorizzazioni da parte degli autori o della redazione della rivista, tuttavia si chiede gentilmente di informare la redazione di ogni riuso dei contenuti.

Gli autori che pubblicano in questa rivista mantengono i propri diritti d'autore.

Tariffe di pubblicazione

La rivista non richiede tariffe né per la sottomissione di articoli né per la loro pubblicazione.

Dichiarazione sull’etica e sulle pratiche scorrette di pubblicazione

La pubblicazione di un articolo con revisione fra pari è un modello essenziale per TECA.

È necessario che tutte le parti coinvolte nel processo di pubblicazione rispettino gli standard di comportamento etico: l’autore, il curatore editoriale della rivista, il revisore e l’editore.

La dichiarazione etica di TECA è basata sulle COPE's Best Practice Guidelines for Journal Editors.

Decisioni sulla Pubblicazione

Il curatore editoriale di TECA ha la responsabilità di decidere quali degli articoli inviati alla rivista possono essere pubblicati.

Il curatore editoriale può essere guidato nelle sue scelte dalle linee di condotta del comitato editoriale della rivista ed è vincolato ai requisiti legali in vigore riguardo calunnia, violazione del diritto d’autore e plagio. Per prendere questa decisione il curatore editoriale può avvalersi del parere degli altri curatori e dei revisori.

Correttezza

Il curatore editoriale valuta sempre i manoscritti per il loro contenuto intellettuale, indipendentemente da razza, genere, orientamento sessuale, credo religioso, origine etnica, cittadinanza o filosofia politica degli autori.

Riservatezza

Il curatore e ciascun membro dello staff editoriale non devono rivelare alcuna informazione riguardante un manoscritto inviato alla rivista a chiunque altro se non ai relativi autori, revisori, potenziali revisori, altri consulenti editoriali ed editore, a seconda dei casi.

Divulgazione e conflitti di interesse

I materiali inediti presenti in un manoscritto inviato non devono essere utilizzati nelle ricerche personali di un curatore senza esplicito consenso scritto da parte dell’autore.

Doveri dei Revisori

Il revisore valuta i manoscritti per il loro contenuto intellettuale e scientifico, a prescindere dalle proprie convinzioni religiose ed etiche o dalla propria visione politica e filosofica.

Contributo alle decisioni editoriali

La revisione fra pari aiuta il curatore a prendere le decisioni editoriali e, attraverso le comunicazioni editoriali con l’autore, può anche essere d’ausilio a quest’ultimo per migliorare il saggio.

Prontezza

Qualsiasi revisore che, pur essendo stato scelto, non si senta qualificato per rivedere la ricerca riportata in un manoscritto o sia consapevole che non gli sarebbe possible effettuare una pronta revisione, deve comunicarlo al curatore e sottrarsi al processo di revisione.

Riservatezza

Qualsiasi manoscritto ricevuto ai fini di revisione deve essere trattato come un documento riservato. Non deve essere mostrato o discusso con altri che non siano stati autorizzati dal curatore.

Standard di obiettività

Le revisioni devono essere effettuate in maniera obiettiva. Le critiche personali dell’autore non sono opportune. I revisori devono esprimere le loro opinioni con chiarezza e con argomentazioni a sostegno.

Riconoscimento delle fonti

I revisori devono individuare gli studi pertinenti e pubblicati che non sono stati citati dagli autori. Qualsiasi affermazione secondo cui un’osservazione, una deduzione o un concetto sarebbero già stati resi noti deve essere accompagnata dalla relativa citazione. Un revisore deve anche richiamare l'attenzione del curatore su qualsiasi somiglianza sostanziale o sovrapposizione tra il manoscritto in esame e qualsiasi altro saggio pubblicato di cui sia a conoscenza.

Divulgazione e conflitto di interessi

Informazioni inedite o idee di cui si è venuti a conoscenza attraverso la revisione fra pari devono essere mantenute riservate e non devono essere utilizzate per trarne un vantaggio personale. I revisori non devono prendere in considerazione manoscritti nei quali per loro sussistano conflitti di interesse in base a relazioni di competizione, collaborazione o altro, con chiunque degli autori, aziende o istituzioni connessi ai saggi.

Doveri degli Autori

Standard per relazioni

Gli autori di relazioni su ricerche originali devono presentare un accurato resoconto del lavoro svolto e una discussione obiettiva sul suo significato. I dati che ne sono alla base devono essere accuratamente riportati nel saggio. Lo scritto deve contenere sufficienti dettagli e riferimenti così da consentire ad altri di replicare il lavoro. Dichiarazioni fraudolente o consapevolmente imprecise costituiscono un comportamento contrario all’etica e sono inaccettabili.

Accesso ai dati e loro conservazione

Se è il caso, gli autori sono pregati di fornire i dati grezzi connessi ad un saggio per la revisione editoriale; gli stessi devono poi essere pronti a concedere accesso pubblico a tali dati e a conservarli per un tempo ragionevole dopo la pubblicazione.

Originalità e plagio

Gli autori devono assicurarsi di avere scritto opere completamente originali e, se si sono serviti di opere e/o parole di altri, è necessario che esse siano opportunamente menzionate o citate.

Pubblicazione multipla, ridondante o simultanea

In generale un autore non dovrebbe pubblicare manoscritti che illustrino essenzialmente la stessa ricerca in più di una rivista o pubblicazione primaria. La presentazione simultanea del medesimo manoscritto a più di una rivista costituisce un comportamento editoriale contrario all’etica ed è inaccettabile.

Riconoscimento delle fonti

È necessario fornire sempre opportuno riconoscimento al lavoro di altri. Gli autori devono citare le pubblicazioni che hanno avuto influenza sul lavoro riportato.

Paternità del saggio

La paternità deve essere limitata a coloro che hanno contribuito in maniera significativa a ideazione, progettazione, realizzazione o interpretazione dello studio riportato. Tutti coloro che hanno contribuito in maniera significativa devono essere indicati come coautori. Se altri hanno partecipato ad alcuni aspetti sostanziali del progetto di ricerca, questi devono essere riconosciuti o elencati come collaboratori. L’autore deve assicurarsi che tutti i reali coautori siano indicati nel saggio e che ciascuno di loro abbia visto e approvato la versione definitiva del lavoro e sia d’accordo sulla sua presentazione ai fini di pubblicazione.

Divulgazione e conflitti di interessi

Tutti gli autori devono rendere manifesto nel loro manoscritto qualsiasi conflitto di interessi finanziario o di altro genere che si possa intendere influenzi i risultati o l’interpretazione del loro manoscritto. Tutte le fonti di sostegno finanziario per il progetto devono essere indicate.

Errori rilevanti nelle opere pubblicate

Quando un autore scopre un errore significativo o un’inesattezza nel proprio lavoro pubblicato, è obbligato a comunicarlo prontamente al curatore della rivista o all’editore ed a dimostrarsi collaborativo con il curatore per il ritiro o la correzione del saggio.

Indicizzazione e abstracting

  • ACNP – Catalogo italiano dei periodici
  • BASE – Bielefeld Academic Search Engine
  • DOAJ – Directory of Open Access Journals
  • ERIH PLUS – European Reference Index for the Humanities and the Social Sciences
  • Google Scholar – Motore di ricerca accademico
  • PLEIADI – Portale per la Letteratura Scientifica
  • Ulrichsweb – Global Serials Directory
  • WorldCat – The world’s largest library catalog

Politiche di archiviazione

L'Università di Bologna ha un accordo di archiviazione con le Biblioteche Nazionali Centrali di Firenze e Roma nell'ambito del progetto nazionale Magazzini Digitali.
http://www.depositolegale.it/editori-aderenti/

Autorizzazione a pratiche di self-archiving

Si autorizzano le pratiche di self-archiving da parte degli autori, con la pubblicazione dei propri manoscritti su social network, siti personali e istituzionali, archivi non commerciali etc. – sia per i manoscritti referati prima della pubblicazione (postprint) sia per i manoscritti precedenti la peer review (preprint). L’autorizzazione è tuttavia concessa solo a condizione che in sede di pubblicazione venga menzionata, con apposito link, la pagina di TECA in cui lo stesso manoscritto, in versione sostanzialmente non modificata, è pubblicato sulla rivista.

Storia della rivista

TECA è una rivista accademica di ambito internazionale e blind peer-reviewed, rivolta principalmente ad un pubblico di specialisti.

Fondata nel 2011 da Maria Gioia Tavoni, Paolo Tinti e Paola Vecchi, è stata condiretta da Maria Gioia Tavoni fino al 2014 e da Paola Vecchi fino al 2018. Dal 2019 ne è Direttore unico Paolo Tinti.

Dal 2011 al 2019 TECA è stata pubblicata da Pàtron editore s.r.l., sia in forma cartacea sia online, e nel 2020 è divenuta testata open access del Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica – FICLIT dell’Università di Bologna.

Editore

Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica – FICLIT
Alma Mater Studiorum – Università di Bologna

Via Zamboni, 32
40126 - Bologna (Italy)