«è gran fatica di memoria à ricordarsi de’ libri». I cataloghi
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2240-3604/13138Abstract
L’elenco e la lista (di elementi vari, oggetti concreti oppure concettualità astratte) sono una forma di scrittura enumerativa che, quando sufficientemente strutturata e dunque divenuta catalogo, ha come scopo la registrazione di un elemento per aiutarne ricordo o riuso. Il più elevato livello di progettazione formale assunto dal catalogo si riscontra, in età pre-digitale, in campo librario ove il catalogo di libri e di biblioteche ha una storia pressoché plurimillenaria. Il saggio, attraverso un’ampia casistica cronologicamente riferentesi al secondo millennio europeo, presenta una serie di occasioni economiche, politiche, culturali, intellettuali, private o istituzionali, in cui si rese necessario allestire o ricorrere ai cataloghi librari. L’esemplificazione e la contestualizzazione dei
molteplici usi del catalogo e delle svariate occasioni di redazione e allestimento, diffusione e circolazione, rende così evidente la sua natura di prodotto culturale la cui storicizzazione consente di coglierne la struttura intellettuale attraverso diversità e peculiarità, finalità e significati.
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