«Ecopelle»: di cosa stiamo parlando? Un progetto di sostenibilità

Progetto n. 2

Autori

  • Carmelina Grosso Biblioteca della Stazione sperimentale per l’industria delle pelli e delle materie concianti, Pozzuoli (Napoli)
  • Elisa Rebellato Biblioteca comunale dell’Archiginnasio, Bologna
  • Laura Testoni Biblioteca di Scienze Mediche e Farmaceutiche, Università di Genova

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.2240-3604/13420

Abstract

Il settore conciario rappresenta un punto di forza del ‘Made in Italy’, ma per lungo tempo la filiera della pelle è stata considerata fonte di inquinamento ambientale. Questo progetto, elaborato come esercitazione nel corso su Agenda 2030 organizzato da AIB Emilia-Romagna, ha come obiettivo a lungo termine quello di evidenziare gli stereotipi legati alla visione dell'attività conciaria, illustrando in alternativa la possibilità di un processo di lavorazione sostenibile. Il progetto prevede alcune esposizioni (sia multimediali che localmente situate) che portano alla luce tre aspetti dell'attività conciaria: monografie tecniche di carattere scientifico sul processo di concia vegetale tradizionale, legature e pergamene quali materiali di derivazione animale, e piante usate tradizionalmente nella concia delle pelli. Un portale web tematico riconduce ad unità queste diverse esposizioni. L’obiettivo comune è acquisire una conoscenza diffusa e adeguata dell’Agenda 2030 per sviluppare maggiore consapevolezza dell'importanza degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile.

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Pubblicato

2021-10-28

Fascicolo

Sezione

TECA Dossier