La scrittura del comprar libri in un archivio nobiliare parmense
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2240-3604/14466Parole chiave:
Illuminismo, Scritture private, Sanvitale, Corte di Parma, BorboneAbstract
Nel secolo dei Lumi, insieme con l'accrescimento delle raccolte librarie e con la necessità di meglio definire i criteri bibliografici e biblioteconomici ad esse sottesi, si osserva la proliferazione di una specifica tipologia di scritture private. Esse riguardano i libri, oggetto di compravendita, rendicontazione e catalogazione nell'ambito dell'allestimento di biblioteche, pubbliche o private. Lo si può osservare nel caso dei Sanvitale di Parma, famiglia tra le più in vista dell'entourage borbonico, fautrice di una pregiata raccolta libraria, attualmente dispersa. Dall'analisi di documenti estratti dall'archivio nobiliare, emerge una varietà scrittoria circostanziata a documentare la rilevanza assunta dall'oggetto-libro presso i suoi possessori e quanti furono coinvolti nel «comprar libri» dei conti parmigiani.
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