Qualche postilla a Leopardi e Stobeo. Un inedito ‘sentiero interrotto’ dalle carte napoletane (C.L. XII.7)

Autori

  • Marcello Andria Università degli Studi di Salerno
  • Paola Zito Università degli Studi della Campania 'Luigi Vanvitelli'

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.2240-3604/14511

Parole chiave:

Giacomo Leopardi, Sermo IX, Autografo leopardiano, Giovanni Strobeo, Postilla leopardiana

Abstract

Il contributo rende noto un inedito autografo leopardiano conservato fra le carte napoletane (XII.7), contenente una lista di autori antichi, ciascuno seguito da una serie più o meno estesa di riferimenti numerici. Come i riscontri effettuati sull’edizione di Basilea 1549, a cura del Gesner, inequivocabilmente dimostrano, il prospetto si rivela uno spoglio dall’'Anthologion' di Giovanni Stobeo, interrotto al Sermo IX. Riconducibile, per motivi esterni ed interni, agli ultimi mesi del 1825, l’operazione costituisce ulteriore, quanto mai significativa testimonianza del metodo di lavoro adottato dal Recanatese che, nel vincolare lettura e genesi progettuale, procede per selezioni successive, fino al compimento della forma ultima. In questo caso, dell’obiettivo mai raggiunto, sebbene ribadito in più sedi, di dare alle stampe spoglio e traduzione del compilatore bizantino, resta una traccia concreta che consente di intravedere criteri e valenze delle scelte effettuate.

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Pubblicato

2013-09-01

Fascicolo

Sezione

Ricerche