Libri al rogo: un caso di censura libraria a Verona nel 1494. Frà Domenico de Carpanis e la controversia sull’Immacolata Concezione
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2240-3604/15223Abstract
Il 28 maggio 1494 il Senato veneto ordinò la consegna e la distruzione tramite fuoco di tutte le copie di un libello a stampa contenente una ‘frotula’ diffamatoria nei confronti dell’Ordine domenicano, opera del frate napoletano Domenico de Carpanis il quale era stato prima domenicano ma in seguito era passato all’Ordine francescano. Dalla lettura della sua opera in volgare Sermoni della concezione della Beata Vergine Maria, scritto per confutare i cosiddetti ‘maculisti’, cioè coloro che, come il domenicano Vincenzo Bandello , erano contrari alla tesi della ‘Immacolata Concezione’ di Maria, emergono, oltre ad in teressanti particolari della biografia, anche alcuni indizi utili per individuare il luogo e la data di stampa della sua operetta aristotelica De nutrienda memoria, finora ritenuta erroneamente un’edizione napoletana del 1476, ma che invece non può che essere stata stampata nel Veneto (Verona o Venezia) e non prima del 1489.
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