Crucci e fatiche di un revisore. Filippo Luigi Polidori, la «Biblioteca Nazionale» e Felice Le Monnier

Abstract

Durante il periodo risorgimentale il nome di Felice Le Monnier è stato sinonimo di un’editoria impegnata nella costruzione dell’identità nazionale. La collana della «Biblioteca Nazionale», in particolare, ha rappresentato un mirabile esempio di sinergia tra istanze politico-civili e tradizione letteraria. Nonostante la collana sia stata oggetto di numerosi studi, nessuno ha messo in evidenza i processi editoriali e le prassi di stampa. Una raccolta di lettere inedite conservate alla Biblioteca Federiciana di Fano (Marche) può gettare luce su questi meccanismi: lo scambio epistolare tra Felice Le Monnier e il suo revisore, l’intellettuale Filippo Luigi Polidori, evidenzia nuovi elementi intorno alla «Biblioteca Nazionale». Numerose lettere dettagliano pratiche come la selezione dei volumi, i rapporti con gli autori contemporanei e gli altri collaboratori, le prassi tecniche del lavoro editoriale, nonché la vita e le vicissitudini dello stesso Polidori.