Dalla materia del libro alla forma dell'opera. La genesi illuministica della ‘geistiges Eigentum’
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2240-3604/16187Parole chiave:
Diritto d'autore, Proprietà letteraria, Geistiges Eigentum, Germania, XVIII secoloAbstract
Tra le varie espressioni descrittive del diritto d’autore quella di proprietà spirituale è la più densa di significato e insieme la più controversa. La storia della proprietà letteraria – altra espressione descrittiva, sebbene in misura minore – rivela che l’opera dello scrittore riflette qualcosa di più profondo delle sue idee. L’evoluzione del diritto d’autore in Germania ne è una delle migliori testimonianze. Lì la cosiddetta geistiges Eigentum è stata interpretata come una specie di dominio su un bene personale, che nel corso del tempo è divenuto sempre più incorporeo, fino a perdere ogni peculiarità materiale. L’argomento possiede ancora oggi una grande valenza filosofica, sia perché la tutela della proprietà letteraria coinvolge, necessariamente, la personalità dell’autore, sia perché il suo oggetto effettivo è la forma dell’opera, cioè lo spirito: un concetto sviluppato attraverso un lungo dibattito letterario nel Settecento.
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