Scrivere nella preistoria. Osservazioni su oggetti portatili incisi nel Vicino Oriente Neolitico
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2240-3604/17519Parole chiave:
Neolitico, Invenzione della scrittura, Comunicazione grafica, Preistoria, Cognizione umanaAbstract
La straordinaria diffusione di forme simboliche e rituali durante fase preistorica del Neolitico nel Vicino Oriente è conosciuta come uno dei sviluppi più importanti dell’evoluzione umana. Fra queste configurazioni simboliche, le raffigurazioni iconiche e geometriche sono state al centro di diversi studi e discussioni particolarmente negli ultimi 50-60 anni alla luce di numerose scoperte archeologiche che evidenziano le straordinarie capacità di cooperazione e communicazione fra gli abitanti dei primi grandi villaggi. Il presente lavoro esamina segni e immagini raffigurate su manufatti mobiliari (n=304), come per esempio utensili e placchette in pietra, provenienti da 27 insediamenti Neolitici (datati circa 9700-6600 a.C.) localizzati in diverse regioni dell'Asia sud-occidentale. Le osservazioni proposte fanno luce sul possibile utilizzo di tali oggetti portatili e in generale sull’origini della communicazione grafica nella preistoria. Si sostiene dunque che l’invenzione della scrittura ha origine dallo sviluppo di alcuni sistemi di comunicazione scritta che emergono già in queste cruciali fasi preistoriche.
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