Schemata sunt ornamenta eloquii: dalla danza alla Scrittura

Autori

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.2240-3604/17521

Parole chiave:

Schemata, Alcuino di York, Grammatica, Bibbia

Abstract

L’articolo analizza il concetto di schema nella sua ampia accezione di gesto ma anche di lettera dell’alfabeto. Dopo una ricostruzione dell’influenza che il termine greco ha avuto nella formulazione della concezione cristiana della danza, se ne prenderanno in considerazione le connessioni con l’utilizzo che se ne fa in seno alla riorganizzazione grafica di età carolingia. Alcuino di York utilizza gli schemata come metro di perfetti significanti grafici, e nella Grammatica li definisce come gli ornamenti dell’eloquenza e l’habitus con cui vestire le espressioni. Questi schemata non andranno intesi in senso meramente astratto ma concretamente gestuale. Un gesto, quindi, che produce anche la scrittura, e Alcuino intendeva questi insegnamenti per produrre la Scrittura per eccellenza. Proprio il testo biblico, infatti, fornisce i presupposti per l’inserimento del concetto di schema all’interno della più antica cristologia, in quanto con schema/habitus viene indicata la natura umana in cui Dio si incarna. 

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Pubblicato

2023-07-27

Fascicolo

Sezione

TECA Dossier