I corali ritrovati dell’abbazia benedettina di Santa Maria del Monte di Cesena
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2240-3604/17837Parole chiave:
Benedettini, Corali, Cesena, Subiaco, FarfaAbstract
L’articolo presenta un ciclo di corali inedito iniziato a fine Cinquecento, scritto e miniato per l’abbazia benedettina di Santa Maria del Monte di Cesena, finora considerato perduto. Dopo averne ricostruito le vicissitudini storiche nel periodo delle Soppressioni, da cui finendo in deposito presso la Biblioteca Malatestiana. La produzione dei libri liturgici in epoca tardo-rinascimentale è indagata a partire dai documenti rintracciati nell’Archivio di Stato e dalle firme dei copisti e dei calligrafi celate nelle iniziali filigranate: Emerge l’esistenza di un nuovo maestro di penna, Ignazio da Otranto, che affianca il confratello Serafino. Vengono infine chiarite le dinamiche storico-artistiche del cantiere librario cesenate in relazione agli altri cicli di corali realizzati nella provincia romana benedettina tra XVI e XVII secolo, mettendo in luce i rapporti di scambio con la vicina abbazia di San Vitale a Ravenna e quelle di Subiaco e Farfa.
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