I primordi della stampa a Roma e il torchio a un colpo. Storia di un’incertezza
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2240-3604/18494Parole chiave:
torchio ad un colpo, torchio a due colpi, XV secolo, Roma, Lotte HellingaAbstract
All’invenzione della stampa a caratteri mobili seguì un fondamentale sviluppo tecnico, che influenzò la maniera con cui veniva prodotto un testo: la sostituzione dell’originario torchio a un colpo con quello a due colpi, che rendeva possibile stampare l’intero lato di un foglio con un solo passaggio. Lotte Hellinga, a seguito di una verifica a campione di edizioni in formato in-quarto stampate in officine tipografiche situate in varie località, suggerisce che la prima occorrenza della nuova tecnologia sia da attribuirsi all’inizio del 1472 e all’officina di Georg Lauer a Roma. Ad alcune riflessioni a partire dal pioneristico studio della Hellinga, segue la descrizione di altri parametri che consentono di stabilire con quale torchio sia stata impressa una edizione. Una volta descritta la metodologia applicata nell’analisi di incunaboli stampati a Roma, si illustrano quattro casi, che mettono in luce la complessità dell’argomento.
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