Interpretare e collezionare l’antichità alla fine del Settecento. Le ‘Osservazioni su due musaici antichi istoriati’ di Ennio Quirino Visconti, patrocinate da José Nicolás de Azara

Autori

  • Noelia López-Souto Universidad de Salamanca (ES)

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.2240-3604/18534

Parole chiave:

José Nicolás de Azara, Giambattista Bodoni, Ennio Quirino Visconti, libri di bibliofilia, Collezionismo librario

Abstract

Il saggio approfondisce le diverse manifestazioni del concetto di antichità in relazione all’edizione delle Osservazioni di Ennio Quirino Visconti su due musaici patrocinata dal diplomatico spagnolo José Nicolás de Azara e prodotta nel 1788 nella Stamperia Reale, gestita dal tipografo Giambattista Bodoni a Parma. Vengono esaminati il contesto artistico-culturale dell’opera e le figure coinvolte nel processo di produzione materiale del volume, soffermandosi sui contenuti e i valori trasmessi. Partendo dalle interpretazioni di due mosaici dell’antichità, le Osservazioni ridefiniscono il concetto di oggetto antiquario, che si incarna nel volume stesso quale oggetto di bibliofilia, con il suo valore simbolico (artistico, storico-antiquario e identitario) e il suo rapporto con i consumatori, contemporanei e successivi. La metodologia adottata è quella critico-documentaria, utilizzando come fonte primaria il carteggio Azara-Bodoni, e teorico-critica per l’approccio interpretativo.

Downloads

Pubblicato

2024-08-05

Fascicolo

Sezione

Ricerche